La canzone di Domenico Modugno travalica i confini grazie al supporto di Marco Francini
Marco Francini, noto cantautore partenopeo, insignito di numerosi riconoscimenti su scala nazionale, è invece il protagonista di uno spettacolo interamente dedicato a Domenico Modugno. Il suo viaggio parte nel 2007 con “Tu si’ na cosa grande” per Estate a Napoli nel Cortile del Maschio Angioino, spettacolo realizzato in collaborazione con il Comune di Polignano a Mare e prestigiosi ospiti tra cui Rosy Pazzaglia, vedova del grande Roberto. “Da quella sera che ricordo con grande emozione – racconta Francini – in un cortile gremito di gente, ad oggi, sono cambiate molte cose insieme al nostro progetto che, dopo aver toccato diverse piazze italiane, tra cui il Salento con l’Orchestra Sinfonica Stabile dell’Ente Regione Puglia, sta valutando la possibilità di uscire dai confini italiani e toccare l’Europa.
Ho amato Modugno da sempre, seppur attraverso modalità e tempi diversi compatibili alla mia crescita e alle sue tendenze, ma è stato geniale nella sua versatilità artistica e nella capacità di imporsi nel mondo intero con spontaneità e rigore; è stato un innovatore per aver anche solo sostituito quel sentimentalismo mielato a tematiche autentiche, profonde e talvolta dolorose. Brani come “Amara terra mia”, “Malarazza” o “Strada ’nfosa” ne sono la prova. Questo nostro spettacolo che oggi porta il nome di un altro dei suoi brani, “Meraviglioso”, nacque da una mia idea, che poi ho condiviso con Michelangelo Jossa e gli altri del gruppo come Roberto Giangrande al basso, Edoardo Puccini alla chitarra, e Mauro Spenillo ed Enzo Pinelli, rispettivamente alle tastiere e alla batteria.
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